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Anatomia dell'uovo perfetto: il guscio!

L’uovo di gallina è un alimento ma è stato nel tempo anche un simbolo di fertilità diffuso in tutto il mondo.
Ma come è fatto realmente un uovo? Da quanti e quali parti è composto questo delicato e nutriente alimento? Qual è la sua composizione strutturale e nutrizionale?

Ogni uovo è costituito da 3 parti principali che conosciamo: guscio, tuorlo e albume. Ma forse non tutti sanno che questi 3 elementi sono costituiti da sotto-parti con funzioni e specifiche diverse tra di loro.
Iniziamo insieme questo mini viaggio alla scoperta dell’uovo perfetto partendo dalla sua parte più esterna: il Guscio!

Quando si parla di guscio dell’uovo non si può non parlare della camera d’aria. Ogni uovo infatti ha, in concomitanza con il lato ottuso, più appiattito, una piccola camera d’aria che si genera a causa del rapido raffreddamento dopo la sua deposizione. Il rimedio della nonna di immergere un uovo in un bicchiere d’acqua e che tutti noi usiamo per valutare la freschezza di un uovo, si basa proprio sulla presenza o meno di questa camera d’aria: se l’uovo va a fondo è fresco, se galleggia no.

Il guscio delle uova di gallina non è altro che una struttura mineralizzata con uno spessore di circa 0,35 mm ed il proprio colore non dipende dall’alimentazione della gallina ma bensì dalla razza. Come abbiamo già accennato, anche il guscio è suddiviso a sua volta da diversi strati: cuticola, spongiosa, membrana testacea esterna e membrana testacea interna.

La cuticola è lo strato più superficiale ed esterno ed ha il compito di proteggere l’uovo da fattori esterni. Per proteggere in modo corretto la cuticola è sufficiente limitare al minimo gli sbalzi termici delle uova.

Lo strato sottostante è chiamato spongiosa ed è invece costituito da cristalli di calcare che la rendono porosa in modo da assicurare il giusto scambio di gas tra interno ed esterno. Grazie ai suoi oltre 10.000 pori, situati in maggior parte nel polo ottuso dell’uovo, lo strato spugnoso permette la fuoriuscita di anidrite carbonica e l’ingresso di ossigeno.

Addentrandoci maggiormente troviamo la membrana testacea esterna e quella interna. Entrambe sono lamine elastiche e biancastre che spesso, sbucciando un uovo sodo, sono ben visibili ad occhio nudo. La membrana testacea esterna è composta da spesse fibre poste in almeno 6 livelli, mentre quella interna è spessa la metà.

Il viaggio continua…. torna presto a visitarci!